martedì 25 gennaio 2011

I DANNI DA ALCOOL!!

       LE ALLUCINAZIONI DA TAVERNELLO
                          (adulterato)

I problemi alcolcorrelati non esisterebbero senza il bere e pertanto bisogna cominciare a parlare di bere e di alcol. L'alcol non è un alimento, perché il corpo non ne ha bisogno, ma è una sostanza tossica, e quindi dannosa per l'organismo. L'alcol è una droga legale: una sostanza è definita droga dall'Organizzazione Mondiale della Sanità, quando porta dipendenza, crisi di astinenza e problemi nei rapporti sociali, familiari e del lavoro. Quindi l'alcol è una droga. I dati che riguardano il problema alcol sono catastrofici: l'alcolismo è un problema sommerso che uccide fino a 60 volte più dell'eroina. 5 milioni di italiani abusano di alcolici e 1/5 di loro, 1 milione, sono alcolisti. Ogni anno abbiamo 30.000 morti causati direttamente dall'alcol, ed altrettanti come morti indiretti (guida in stato di ebbrezza, suicidi, omicidi). Anche i bambini vengono coinvolti loro malgrado, infatti 3.000 bambini all'anno nascono con sindrome feto alcolica. Le affezioni più gravi che colpiscono gli alcolisti sono la cirrosi epatica, il cancro all'apparato digerente, malattie cardiocircolatorie, tubercolosi e ipertensione, l'aggravamento dell'osteoporosi. Ma non è finita: in 35 incidenti stradali su 100, in oltre metà degli omicidi, in 1/4 dei suicidi, nel 20% degli infortuni sul lavoro, compare come concausa l'alcol. I costi economici e sociali di questo problema sono anch'essi drammatici, e totalmente passati sotto silenzio:
·         quasi il 10% dei ricoveri sono legati al bere
·         dal 20 al 30% dei costi sanitari sono dovuti a patologie legate all'alcol
·         più di 25 milioni di giornate lavorative perse
·         oltre 4 miliardi di lacrime versate dai familiari degli alcolisti ogni anno
Ogni persona ha ovviamente nei confronti del consumo di alcol una specifica posizione personale.
Possiamo distinguere:
·         gli astemi, che non hanno mai bevuto
·         gli astinenti, che per loro libera scelta hanno smesso di bere
·         i moderati, che non è possibile definire perché ogni persona che beve si considera moderata
·         i problematici, per i quali il bere inizia a costituire un problema
 
Bibl. Da informazione sul Web dell’AICAT.








 
Domande e risposte sull'alcol                      vai su




Alcol: cosa è
L'alcol etilico o etanolo è una sostanza liquida ed incolore che si forma per fermentazione di alcuni zuccheri semplici o per distillazione del mosto fermentato. Le bevande alcoliche sono tutte quelle che contengono alcol etilico in una determinata concentrazione indicata per legge nella etichetta della bottiglia.
Per gli effetti che provoca sull'uomo, l'alcol è una droga infatti esso:
Tradizioni e luoghi comuni
II consumo di alcol fa parte della nostra storia e cultura, è diffuso in tutti gli strati sociali e generalmente è associato al festeggiamento, alla gioia, al divertimento.
L'Italia è uno dei primi paesi produttori di vino al mondo, il commercio di alcolici rappresenta una parte importante del nostro reddito e siamo ai primi posti per il consumo medio pro capite di alcol anidro.
La nostra cultura ci insegna che quando si parla di alcol è solo un problema di quantità, ma è proprio così?
Da trenta anni a questa parte le dosi consentite di sicurezza continuano a calare, la dose stabilita oggi non va bene domani; anche la cosiddette piccole quantità possono produrre danni; è comunque facile aumentare progressivamente la dose senza quasi accorgersene.

 
Le nostre tradizioni sono piene di pregiudizi e luoghi comuni sull'alcol vediamone alcuni:
Questi sono solo alcuni dei luoghi comuni sugli effetti positivi dell'alcol. Essi generalmente discendono dalla percezione che si ha degli effetti disinibitori dell'alcol sul nostro sistema nervoso, e dal fatto che la nostra cultura del bere ci dice: "Così fanno tutti", "Così si è sempre fatto", "Non bere è essere diversi"; e la pubblicità ci dice che l'alcol è solo un amico: dà successo e sicurezza.. Alcuni dati sui problemi legati al consumo di alcol
Secondo alcune stime (Gruppo epidemiologico della Società italiana di Alcologia) in Italia su 33.000.000 di bevitori ci sono 4.000.000 di persone che presentano problemi connessi all'uso di alcol ed 1.600.000 alcolisti.
Il numero dei decessi direttamente collegati all'alcol è stimato intorno ai 40.000 morti.
L'OMS suggerisce che nei paesi industrializzati l'alcol sia la causa del 2% della mortalità complessiva.
Un dato signifcativo è quello legato agli anni di vita persi a causa di problemi alcolcorrelati in cui l'alcol incide fino al 10%.
La tabella mette a confronto le diverse sostanze.
Come si può vedere l'alcol pesa maggiormente per quanto riguarda gli anni di vita persi e gli anni vissuti da disabili (dove per disabilità si intende la compromissione di funzioni psicofisiche fondamentali).

 
Fattore % decessi totale % anni di vita persi sul totale % anni vissuti da disabili sul totale % disabilità aggiustata per anni di vita persi sul totale
Uso di tabacco 14,9 16,0 7,4 11,7
Uso di alcol 1,2 5,1 15,6 10,3
Uso di droghe illegali 0,4 1,4 3,3 2,3

Esiste una quantità modica ed una quantità eccessiva?
Spesso si fanno delle distinzioni tra uso e abuso di sostanze (ad esempio tra una quantità moderata di alcol ed una eccessiva).
In realtà da sempre esistono discrepanze tra i vari limiti di moderazione proposti nel corso del tempo. Nessuno parla oggi di uso moderato ed abuso di eroina, mentre per l'alcol, in parte viene accettato il concetto di uso non dannoso.
Questo significa che il concetto di moderazione è strettamente collegato al contesto culturale.
Per questo anche l'Organizzazione mondiale della sanità tende a distinguere tra un uso cosiddetto a rischio ed un uso ad alto rischio.
Tanto maggiore sarà l'uso della sostanza quanto più alti saranno i rischi per la salute.
Possono essere individuati quattro livelli di consumo settimanale:

Non devono assolutamente bere:
Queste indicazioni sono state assunte dal Piano sanitario nazionale italiano 1998-2000. Si deve tenere presente che queste hanno solo un valore indicativo dato che (cone diremo nel paragrafo successivo) i rischi legati al consumo di alcol dipendono anche da molte variabili individuali.
Come calcolare la quantità di alcol ingerita
In ogni bottiglia di bevanda alcolica, i gradi alcolimetrici, presenti per legge su ogni etichetta, ci dicono in quale percentuale l'alcol è presente in un litro di prodotto. Vediamo uno schema riassuntivo della quantità di alcol presente nelle bevande più diffuse.
Gli effetti dell'alcol non dipendono solo dal tipo di bevanda assunta, ma anche da variabili soggettive. Ne elenchiamo alcune:
Diamo comunque delle indicazioni, che possono avere solo un valore generico, dell'effetto dell'alcol sul sistema nervoso centrale 0,05-0,1 % Stato di euforia: minore concentrazione, maggiore tempo di reazione, instabilità emotiva
0,15% Stato di ebbrezza: aumenta la frequenza del respiro e dei palpiti, stato di confusione
0,2% Stato di ubriachezza: incoerenza, mancanza di autocritica, incordinazione motoria, insensibilità al dolore
0,3% Stato di ubriachezza grave: visione doppia, rallentamento grave dei riflessi, grave incordinazione motoria, confusione mentale
0,4% Coma: perdita duratura della coscienza, assenza di sensibilità e di riflessi
0,5% Pericolo di morte

I problemi e le patologie alcolcorrelati
I problemi e le patologie alcolcorrelati sono tutti quei disagi dovuti all'assunzione episodica o continuativa di bevande alcoliche.
Possono essere di varia natura ed influenzano molti aspetti della vita:

Vediamoli in modo più approfondito.
Problemi relazionali
Quando in una famiglia c'è un problema connesso all'uso di alcol si modificano ruoli e funzioni, rendendo più difficile lo stare insieme quotidiano, si comunica con difficoltà e con rancore, i rapporti e i ruoli cambiano, e i rimproveri, le colpe, cadono sul familiare accusato di bere che si sente così escluso e svalutato.
Possono accadere episodi di violenza di vario tipo, che, in alcuni casi, si protraggono nel tempo.
Anche il lavoro ne risente: stanchezza, difficoltà di concentrazione, piccoli incidenti, distrazioni, assenze dal lavoro rischiano di compromettere il rapporto con i colleghi e lo stesso ruolo professionale e con esso rischiano la stabilità economica e sociale dell'intera famiglia.
Non solo cambiano i ruoli e i rapporti all'interno della famiglia, ma anche quelli della famiglia con la comunità. Cominciano a diradarsi i contatti con gli amici e i colleghi.
Altrettanto succede per le attività sportive o di svago, che sono da sempre un modo per socializzare e stare insieme agli altri. Cambia il ritmo e talvolta il tenore di vita e diventa difficile fare programmi insieme.
La famiglia comincia ad isolarsi e purtroppo viene anche isolata dalla comunità.

Problemi sociali
L'effetto di perdita di controllo indotto dall'alcol è alla base di numerosi episodi di violenza (risse, aggressioni, ecc.).
Inoltre l'attenuazione dei riflessi può avere gravissime conseguenze per quanto riguarda incidenti e infortuni. Si stima che in Italia il 10% (pari a 100.000 infortuni all'anno, di cui 150 mortali) degli incidenti sul lavoro siano da attribuire all'assunzione di alcol.
Sulle strade il 46% degli incidenti vede l'alcol come responsabile principale.

Problemi fisici
(Da inserire disegno uomo con possibilità di ciccare sugli organi e vedere i danni)
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