Signora!! KAKKKA_ROMA le devo dire una cosa... "Lei è un'escort " e la signora contenta e felicissima della notizia risponde : " menomale qualche persona mi aveva detto che facevo la puttana"
Nel linguaggio colloquiale esistono moltissimi sinonimi del termine "prostituta", la maggior parte dei quali, pur avendo un'origine dialettale, sono entrati a far parte dell'italiano parlato nelle diverse regioni e hanno carattere prevalentemente offensivo.
Tra i principali si trovano: puttana (il più comune a livello nazionale e di varie ipotesi etimologiche, probabilmente originario da putto, in quanto i rapporti a pagamento causavano spesso gravidanze, oppure dal latino putta “ragazza” passato attraverso il francese antico putain "puzzolente"), troia (di origine contadina; propriamente: femmina di maiale destinata alla riproduzione), zoccola e maiala (termini d'uso in Toscana), mignotta, battona, bagascia (termine d'origine ligure), baldracca, sgualdrina, vacca, oltre ai meno noti androcchia, pelanda, sciacquetta, 'tufera e lumera.
Molti di questi termini volgari vengono usati anche, con significato non letterale, per indicare le donne che conducono una vita sessuale libera e intensa, nonché sono spesso utilizzati come epiteti offensivi sempre nei confronti delle donne.
Sinonimi di differente e più moderna origine sono invece termini allusivi come passeggiatrice, laida, squillo (in riferimento alla chiamata telefonica), lucciola (quest'ultimo in riferimento agli accendini accesi che si intravedono di notte ai lati delle strade) e eufemismi come donna di facili costumi o di larghe vedute. Tra i sinonimi che non provengono dal linguaggio popolare troviamo invece meretrice (usato soprattutto nel periodo tardo imperiale e nel medioevo), cortigiana, lupa (termine che deriva direttamente dal latino, da cui anche "lupanare") e lenea (sempre dal latino, da cui anche lenocinio). Recentemente si è diffuso in Italia, anche grazie ad episodi di cronaca, il termine escort, un prestito dall'inglese usato come sinonimo di "squillo di lusso", ovvero una persona che lavora per appuntamenti, in proprio e/o tramite contatti forniti da terzi.
Termini invece più neutri dalla punto di vista della "coloritura" linguistica e più formali sono: prostituta, meretrice e peripatetica.
Sempre nel linguaggio colloquiale, per definire l'atto con cui si usufruisce dei servizi delle prostitute si usa l'espressione andare a puttane. In senso figurato, l'espressione è anche usata per indicare la rovina completa di un'idea o progetto. Quando tale rovina è attribuibile a qualcuno in particolare, si usa l'espressione analoga mandare a puttane, sinonimo di "mandare a monte". Di uso molto comune è la locuzione fare una puttanata, figurativo per "compiere un'azione sbagliata" ovvero "agire in malo modo".
Il termine puttaniere(BLOWME)( per gli amici di paltalk POMPINO) indica un cliente abituale di prostitute.
Nel linguaggio colloquiale esistono moltissimi sinonimi del termine "prostituta", la maggior parte dei quali, pur avendo un'origine dialettale, sono entrati a far parte dell'italiano parlato nelle diverse regioni e hanno carattere prevalentemente offensivo.
Tra i principali si trovano: puttana (il più comune a livello nazionale e di varie ipotesi etimologiche, probabilmente originario da putto, in quanto i rapporti a pagamento causavano spesso gravidanze, oppure dal latino putta “ragazza” passato attraverso il francese antico putain "puzzolente"), troia (di origine contadina; propriamente: femmina di maiale destinata alla riproduzione), zoccola e maiala (termini d'uso in Toscana), mignotta, battona, bagascia (termine d'origine ligure), baldracca, sgualdrina, vacca, oltre ai meno noti androcchia, pelanda, sciacquetta, 'tufera e lumera.
Molti di questi termini volgari vengono usati anche, con significato non letterale, per indicare le donne che conducono una vita sessuale libera e intensa, nonché sono spesso utilizzati come epiteti offensivi sempre nei confronti delle donne.
Sinonimi di differente e più moderna origine sono invece termini allusivi come passeggiatrice, laida, squillo (in riferimento alla chiamata telefonica), lucciola (quest'ultimo in riferimento agli accendini accesi che si intravedono di notte ai lati delle strade) e eufemismi come donna di facili costumi o di larghe vedute. Tra i sinonimi che non provengono dal linguaggio popolare troviamo invece meretrice (usato soprattutto nel periodo tardo imperiale e nel medioevo), cortigiana, lupa (termine che deriva direttamente dal latino, da cui anche "lupanare") e lenea (sempre dal latino, da cui anche lenocinio). Recentemente si è diffuso in Italia, anche grazie ad episodi di cronaca, il termine escort, un prestito dall'inglese usato come sinonimo di "squillo di lusso", ovvero una persona che lavora per appuntamenti, in proprio e/o tramite contatti forniti da terzi.
Termini invece più neutri dalla punto di vista della "coloritura" linguistica e più formali sono: prostituta, meretrice e peripatetica.
Sempre nel linguaggio colloquiale, per definire l'atto con cui si usufruisce dei servizi delle prostitute si usa l'espressione andare a puttane. In senso figurato, l'espressione è anche usata per indicare la rovina completa di un'idea o progetto. Quando tale rovina è attribuibile a qualcuno in particolare, si usa l'espressione analoga mandare a puttane, sinonimo di "mandare a monte". Di uso molto comune è la locuzione fare una puttanata, figurativo per "compiere un'azione sbagliata" ovvero "agire in malo modo".
Il termine puttaniere(BLOWME)( per gli amici di paltalk POMPINO) indica un cliente abituale di prostitute.
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