domenica 5 dicembre 2010

PUTTANA PER L'ENNESIMA VOLTA!!

       QUESTO POSSA ESSERTI DI RISERVA?
Sono Franca , La lei di una coppia sposata di Torino. Qualcuno dice che sono carina, ma soprattutto pare che abbia un bel culetto ed anche il mio seno raccoglie apprezzamenti.
Leggo con mio marito i racconti di annunci69, e vorrei aggiungere una mia storia, basata su una esperienza reale.
Mio marito ha sempre cercato di convincermi a fare sesso con altri uomini. All’inizio pensavo che scherzasse, poi ho pensato che fosse una sua fantasia e che tale sarebbe rimasta, ma lui ha continuato a parlarmene prima dopo e durante i nostri rapporti.
Ad un certo punto mi sono indispettita. Voleva forse darmi ad altri per liberarsi di me? Non lo eccitavo più come una volta? Decisi di dar corso alle sue fantasie ma a sua insaputa. Tutto sommato l’idea non mi dispiaceva, avevo avuto limitate esperienze con altri uomini prima del mio matrimonio con Davide, e anche se non l’avevo mai ammesso con lui, l’idea di provare un’esperienza diversa mi tentava. L’occasione arrivò inaspettata.
Qualche mese fa, una delle nostre auto ebbe dei problemi, la marmitta si mise a fare un rumore infernale, Davide era via per lavoro e come al solito toccava a me risolvere il problema. Decisi di portare l’auto all’officina più vicina. Faceva caldo, l’estate era ormai scoppiata, e decisi di vestirmi in modo adeguato per uscire. Una minigonna colorata, una maglietta corta, niente reggiseno, o calze, non era proprio il caso. All’ultimo minuto prima di uscire decisi di eliminare anche le mutandine. Quando arrivai all’officina, c’erano altre auto in attesa, non rimaneva che aspettare, così decisi di dare un’occhiata intorno.
L’officina somigliava a tante altre, attrezzi, ponti per il sollevamento delle auto, scaffali con òe parti di ricambio. Unica nota di colore sui muri, qualche poster e qualche calendario. Mi avvicinai per guardarne uno, e mi ritrovai a guardare uno di quei calendari decisamente pornografici che sono spesso esposti nelle officine, quasi ad indicare che di solito delle auto se ne occupano solo gli uomini. Questo mostrava una ragazza che non solo era nuda, succhiava un uccello e nel contempo era presa da dietro da un altro. Ora capivo da dove venivano le strane idee di mio marito.
Mentre guardavo il calendario mi si avvicinò uno dei ragazzi dell’officina, che mi chiese cosa poteva fare per me. Io mi sentii arrossire dalla testa ai piedi, mi aveva interpellato proprio mentre guardavo la foto sul calendario, e mi sarei vergognata di meno se fossi stata la ragazza nella foto.
Comunque, ritrovata la voce, gli spiegai il problema che aveva la mia auto. Lui spostando lo sguardo da me al calendario, e poi nuovamente su di me disse: “Bella foto eh? Certa gente ha tutte le fortune. In ogni caso per la vostra auto possiamo provvedere, ma conviene che lei ritorni all’ora della chiusura, la troverà pronta, me ne occuperò personalmente” gli lascia le chiavi e mi allontanai velocemente. Appena fuori, mi resi conto che non avevo fatto una gran bella figura, ero arrossita come una scolaretta. Mi resi anche conto che di essere bagnata tra le gambe, non sapendo attribuire la causa alla foto o alla prestanza del ragazzo con cui avevo parlato. Tra l’altro non avevo neanche chiesto quanto avrebbe potuto costare la riparazione. Dedicai le due ore che mancavano alla chiusura dell’officina passeggiando per il vicino ipermercato. L’aria condizionata mi faceva rabbrividire, e quando alle sei tornai all’officina i capezzoli erano turgidi e si delineavano nettamente sotto il top che indossavo. Ma non potevo farci niente. La porta dell’officina era ormai chiusa, e dopo aver suonato, ci volle un attimo prima che il ragazzo che mi aveva parlato al mattino mi venisse ad aprire.
Entrai, e l’officina era sicuramente più tranquilla di prima. Il ragazzo mi disse che l’auto era pronta, ma quando mi disse il prezzo della riparazione rimasi allibita, pensavo di spendere molto meno, e in quel momento non ero in grado di pagare in alcun modo. Per una serie di inconvenienti Carta di Credito e conto corrente erano già oltre i limiti di credito, ed il contante che avevo con me era insufficiente.
Cercai di spiegarlo al ragazzo, che mi accompagnò in un saletta, e mi disse di attendere, mentre lui avrebbe parlato con il principale.
La saletta aveva sui muri tre calendari simili a quello che avevo visto prima. Nonostante tutto mi sentivo attratta da quelle foto, e mentre aspettavo, sfogliai tutti i mesi dei tre calendari, Ritrovandomi alla fine più bagnata che mai. Mentre mi rendevo conto dello stato di eccitazione della mia passera, entrarono nella saletta il titolare, l’operaio con cui avevo parlato ed un terzo ragazzo che non potei che giudicare uno schianto.
Cominciò una discussione su come avrei potuto pagare i lavori già fatti sull’auto, e mentre parlavamo pensai, forse è l’occasione che cercavo. Avrei potuto offrire di soddisfare quei tre, ottenendo una dilazione nei pagamenti, e contemporaneamente il soddisfacimento delle fantasie di mio marito, diventate ormai le mie. Non sapevo però come introdurre il discorso senza sembrare una puttana. Mi aiutò il titolare dell’officina, che cominciò a fare allusioni che alla fine diventarono una chiara richiesta di scambio tra favori sessuali e dilazioni di pagamento.
Dopo qualche minuto mi trovai con una mano che mi massaggiava tra le gambe, mentre il titolare dell’officina, calati i pantaloni mi presentava un uccello tutt’altro che impressionante. Cominciai prendendolo in bocca, e cominciando a sgominarlo, come facevo di solito con l’uccello di mio marito. Nel frattempo gli altri due ragazzi si spogliarono e quando aperti gli occhi vidi come erano dotati mi scappo un gasp dalla bocca. Questi non avevano nulla a che vedere con le dimensioni che conoscevo. Erano di taglia XXL. Cercai di prenderli in bocca con scarsi risultati, pur aprendo al massimo le mie labbra, riuscivo a stento ad introdurne una porzione, dopodiché subentravano spasmi allo stomaco, come se dovessi vomitare.
Feci comunque il possibile e loro, comprensivi, si accontentarono, una volta raggiunta la completa erezione, di sbattermi a turno i loro uccelli nella passera, facendomi provare una sensazione di riempimento che non avevo mai provato. Le ore successive passarono senza che quasi me ne accorgessi. Mi presero in tutti i modi ed in tutte le posizioni. La mia fica era bagnata come non mai, ma soprattutto non mi era mai sembrata così piena. Dopo le prime sborrate, arrivai ad implorare che continuassero. Non ebbi neanche un battito di ciglia quando oltre ai primi tre si aggiunsero altri tre operai dell’officina, di cui non sospettavo la presenza.
Non ricordo esattamente tutto quello che successe. So solo che da un certo punto in poi non ebbi mai meno di tre cazzi dentro di me. Ad un certo punto penso che fossero riusciti a prendermi in quattro contemporaneamente, uno nel culo, uno in bocca e due, dico due nella passera.
Ad un certo punto mi misi a gridare dal godimento, e da quel momento in poi non ricordo più nulla, se non che ad un certo punto mi ritrovai nell’androne di casa, con uno sconosciuto che mi sosteneva e d un altro che apriva la porta di casa mia.
Dormii fino a mezzogiorno del giorno dopo e poi rimasi dolorante in alcuni punti specifici per un paio di giorni..
La settimana seguente, uno dei garzoni dell’officina venne a casa mia, e mi consegnò copia di un contratto in cui mi impegnavo a recarmi mensilmente nell’officina per un anno, per saldare le rate del mio debito per la riparazione dell’auto. Insieme mi consegnò una copia di un DVD spiegandomi che faceva parte dell’accordo e che in alternativa alle mie visite, il debito sarebbe stato pagato vendendo il contenuto del DVD ad una nota casa produttrice di film porno.
Ad oggi ho pagato 10 rate delle 12 previste dal contratto. Mi sembra che ci stiano marciando sopra, perché, ogni volta mi sembra che i maschi da soddisfare siano di più. Il problema e che dopo un po’ che vengo scopata perdo la cognizione del tempo e dello spazio, ma giurerei che l’ultima volta sono stati almeno in dodici a fottermi uno dopo l’altro. Per ora mio marito è ignaro di tutto. Continua a chiedermi di farmi scopare da altri uomini. Forse potrei spiegargli tutto e fargli vedere le copie del DVD in mio possesso. Ma temo che si arrabbi,e una casalinga deve avere qualcuno che la sostenga. Anche se comincio a pensare di essere portata per un’altra professione.

imageimageimage

Nessun commento:

Posta un commento