martedì 14 dicembre 2010

SONO ANTICONFORMISTA!!

Prendendo spunto da un discorso di Insane ho deciso di aprire questo topic.
Parlando di anticonformismo mi sento presa in causa perchè mi reputo personalmente abbastanza anticonformista, anche se rispetto ad un certo numero chiuso di cose. L'appellativo però, secondo me, serve più che altro a confondere le idee ulteriormente, in quanto chi mi conosce sa di cosa parlo mentre chi non mi conosce se mi sente darmi dell'anticonformista capisce fresche per frasche. Per questo io non mi definisco in alcun modo di solito - e qui ho fatto un'eccezione davvero rara - in quanto il carattere di una persona può essere solamente abozzato con delle definizioni, ma dev'essere subito approfondito se quella persona ci interessa e se vogliamo sapere di lui. Ho imparato che generalizzare è anche auto-definirsi in qualche modo, perchè alla fine si è superficiali anche nel darsi dei titoli, nel 'inquadrarsi in dei generi o nell'etichettarsi come dei contenitori da mettere sugli scaffali.
Lasciando da parte questa lunga disgressione iniziale per me essere anticonformisti significa non tanto andare contro le regole della società conformizzate, quanto cercare alternative a ciò che esiste già, perchè la filosofia ci insegna che non sempre la verità dev'essere ricercata dove non c'è ma alle volte va inseguita proprio dove si pensa che esista già.
L'anticonformismo è l'essere individuale e cosciente che nella società ci sono dei valori totalmente o parzialmente errati, e nel rifiutare quei valori anche a costo di dure lotte.
Vorrei fare una distinzione tra l'anticorfomismo e la ribellione. Essere ribelli non implica per necessità una valida motivazione, una giustificazione, un motivo che scatena la ribellione. Spesso è addirittura una tendenza essere ribelli, e molto più spesso una moda. Il ribelle poi non si cura delle regole perchè non vuole seguire regole in generale, vivere alla giornata e senza restrizioni.
Per evitare di finire in una girandola di definizioni, infine, dico che essere anticonformista implica varie scelte, più o meno pesanti (altre alle volte molto leggere, come scegliere un modo di portare i capelli o, chessò, di mangiare), e che quindi il campo della definizione è molto vasto.
Parlerei io di scrittori e di registi anticonformisti se la cosa potrebbe aiutare (e qui veramente ce ne sono a bizzeffe), e sicuramente lo farei in modo anticonformista conoscendomi ^^
Ok, io la mia l'ho detta, ora spetta a voi!

Essere anticonformisti vuol dire, non essere una delle tante "pecore" che fanno parte di quel grande gregge che son le " MASSE ".

1 commento:

  1. Conformismo e anticonformismo !
    Tradizione e rivoluzione !!
    Tradizionalista e progressista-rivoluzionario
    Stravlgimento del significato delle parole !
    Quali regole valgono oggi ?

    L'anticonformista è (secondo me) quello che segue la tradizione.
    La tradizione non è una cosa vecchia e senza vita.
    La tradizione è la base di ogni progresso.
    L'anticonformista (il mio) è quello che non si uniforma alla rivoluzione
    cosa assai difficile e pericolosa al giorno d'oggi.

    Il progressismo rivoluzionario ci ha dato i musei
    e nei musei si vuole dare l'impressione che il bello di una volta
    sia per sempre fermo e non ripetible.
    Una rivoluzione che distrugge alla radice
    ogni cosa creata e pensata.

    Quanti Michelangelo e Leonardo da Vinci
    ci sarebbero ancora oggi se ci si rifiutasse tutti
    di considerare le belle cose del passato
    belle, ma passato per sempre !?

    La rivoluzione è anche nello stravolgere il significato delle parole.

    Le masse di oggi; quelle si che sono "conformiste",
    sono ammaestrate dai mass media e da uno sparuto gruppo di stilisti benpensanti e "illuminati"
    la massa oggi e formata da "conformisti" e politically correct.
    Stravolgimento dei significati: si fanno chiamare anticonformisti
    Il mio anticonformista ha poca voce in capitolo al giorno d'oggi.
    Aspetteremo tempi migliori.

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